Reincanto



Abbiamo affermato che la realizzazione di una società della decrescita passa necessariamente per un «reincanto » del mondo. Bisogna però mettersi d’accordo su che cosa questo significa. Il «disincanto» del mondo moderno è al tempo stesso più semplice e più profondo di quel che fa intendere l’analisi di Max Weber. Non deriva tanto dal trionfo della scienza e dalla cancellazione degli dei quanto dalla straordinaria banalizzazione delle cose prodotta dal sistema termoindustriale.
In questo senso, si tratta veramente di un «disincanto» e non solo di una «demitologizzazione». Utilizzare massicciamente un’energia fossile fornita gratuitamente dalla natura sminuisce il lavoro umano e autorizza un saccheggio illimitatodelle «ricchezze» naturali. 
Ne deriva una sovrabbondanza artificiale sfrenata, che distrugge ogni capacità di meraviglia di fronte ai doni del «creatore» e alle abilità artigianali umane. Non deriva tanto dal trionfo della scienza e dalla cancellazione degli dei quanto dalla straordinaria banalizzazione delle cose.